Descrizione
Normal
0
false
false
false
EN-GB
X-NONE
X-NONE
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Table Normal”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-priority:99;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin-top:0cm;
mso-para-margin-right:0cm;
mso-para-margin-bottom:8.0pt;
mso-para-margin-left:0cm;
line-height:107%;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:11.0pt;
font-family:”Calibri”,sans-serif;
mso-ascii-font-family:Calibri;
mso-ascii-theme-font:minor-latin;
mso-hansi-font-family:Calibri;
mso-hansi-theme-font:minor-latin;
mso-bidi-font-family:”Times New Roman”;
mso-bidi-theme-font:minor-bidi;
mso-fareast-language:EN-US;}
Sono tre gli appuntamenti chiave di questa settimana: la pubblicazione della trimestrale di Apple, la riunione della FED e l’aggiornamento sul piano delle emissioni dei Treasuries.
Nonostante molta dell’attenzione degli operatori sia focalizzata sui primi due eventi, il vero game changer sarà il terzo.
Sicuramente commenteremo per voi la trimestrale di Apple, su cui siamo sinceramente un po’ cauti, per non dire preoccupati. Ampio spazio lo daremo anche all’analisi del comunicato della FED.
Questa mattina ci concentriamo sul terzo punto, perché’, lo ribadiamo sarà il vero catalyst del mercato.
