Meta e la minaccia per Google sui motori di ricerca
Google, leader indiscusso nel settore dei motori di ricerca con oltre il 90% di quota di mercato, si trova oggi di fronte a una sfida crescente: la concorrenza dei motori di ricerca basati sull’intelligenza artificiale (IA). In particolare, Meta Platforms sta sviluppando un motore di ricerca IA integrato nelle sue piattaforme social – Facebook, Instagram e WhatsApp – che potrebbe rappresentare una minaccia a lungo termine per Google Search.
Meta ha lavorato costantemente per ridurre la propria dipendenza dalle soluzioni IA di Google e Microsoft. La compagnia ha sviluppato modelli IA open source e chip personalizzati per l’intelligenza artificiale, e ora sta progettando un motore di ricerca IA per le sue piattaforme, secondo una fonte interna citata da The Information. Meta sta già sperimentando un chatbot IA che si basa sui motori di ricerca Google e Bing per rispondere a domande su eventi correnti. Tuttavia, con lo sviluppo di una propria tecnologia di ricerca, Meta potrebbe limitare ulteriormente la sua dipendenza dai colossi rivali.
La strategia di Meta non è quella di sostituirsi a Google come motore di ricerca generico, ma di fornire un’alternativa specifica per le sue piattaforme. Secondo Justin Post, analista di BofA Global Research, l’elevato tempo trascorso dagli utenti sulle app di Meta potrebbe contribuire a spostare una parte del traffico di ricerca da Google. Se gli utenti inizieranno a utilizzare l’IA di Meta per ottenere informazioni, si potrebbe assistere a una graduale frammentazione del mercato.
L’analisi di Post suggerisce che anche un uso limitato dell’IA di Meta per tre ricerche settimanali per utente potrebbe generare circa 30 miliardi di ricerche all’anno. Sebbene questo numero sia ancora inferiore rispetto ai circa 2 trilioni di ricerche annuali gestiti da Google, rappresenta comunque un possibile segnale di erosione della base utenti di Google, specie se consideriamo che questa quota di traffico si concentrerebbe sulle piattaforme social.
Meta non è l’unico concorrente a sfidare Google nel settore della ricerca IA. Altri motori di ricerca basati sull’intelligenza artificiale, come Bing di Microsoft e Perplexity (una start-up AI), stanno cercando di frammentare il mercato. Tuttavia, l’approccio di Meta è particolarmente pericoloso per Google, poiché mira a integrare la ricerca IA direttamente nelle sue piattaforme social, sfruttando l’elevato engagement degli utenti.
Un ulteriore rischio per Google è rappresentato dalle crescenti pressioni regolatorie. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha già espresso l’intenzione di smantellare Google dopo che un giudice ha stabilito che l’azienda detiene un monopolio illegale nei servizi di ricerca e pubblicità testuale. Questa azione legale potrebbe creare nuove opportunità per i concorrenti di entrare nel mercato e sottrarre a Google ulteriori quote.