Estratto del”BofA Global Fund Manager Survey” di Novembre 2024
Il “Global Fund Manager Survey” di Bank of America (BofA) di novembre 2024 ha coinvolto 213 gestori di fondi con un patrimonio complessivo in gestione di 565 miliardi di dollari. La survey è stata condotta tra l’1 e il 7 novembre, subito dopo le elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Questo contesto ha portato a un significativo cambiamento del sentiment degli investitori, con un forte ritorno di ottimismo sulla crescita economica globale e un aumento delle esposizioni verso asset più rischiosi. Di seguito, analizziamo i principali risultati e i dettagli del sondaggio.
1. Ripresa delle Aspettative di Crescita
- Crescita Globale: Le aspettative sulla crescita globale sono aumentate significativamente, raggiungendo il livello più alto dal luglio 2021. Questo indica un netto miglioramento della fiducia tra i gestori di fondi riguardo alle prospettive economiche mondiali.
- Crescita USA: In particolare, le aspettative di crescita per l’economia statunitense hanno visto un salto ancora più marcato. Questo aumento riflette l’ottimismo derivante dal risultato elettorale e dalle prospettive politiche che potrebbero supportare la crescita economica.
2. Prospettive sull’Inflazione e Scenari Economici
- Inflazione Globale: Le aspettative di inflazione globale sono cambiate drasticamente, segnando il primo segnale di previsione di inflazione più alta negli ultimi 12 mesi. Questo suggerisce che gli investitori si aspettano una pressione al rialzo sui prezzi, probabilmente legata alla ripresa della domanda e a possibili stimoli fiscali.
- Scenari di “Landing”: La probabilità di un “soft landing” è diminuita, mentre la probabilità di un “no landing” è aumentata. Questo indica che un numero crescente di investitori prevede che l’economia possa evitare un rallentamento significativo e mantenere una certa dinamica di crescita.
3. Cambiamenti nel Posizionamento di Portafoglio
- Azioni USA: I gestori di fondi hanno incrementato significativamente il sovrappeso sulle azioni statunitensi, raggiungendo il livello più alto dall’agosto 2013. Questo aumento è stato guidato dalla fiducia nella ripresa economica e dalle aspettative di politiche favorevoli per il mercato azionario.
- Azioni Giapponesi e Mercati Emergenti: È aumentato anche il sovrappeso sulle azioni giapponesi e sui mercati emergenti. Questo riflette la convinzione che le riforme strutturali in Giappone e la ripresa economica nei mercati emergenti possano offrire opportunità di crescita interessanti.
4. Prospettive sulle Asset Class per il 2025
- Migliori Asset Class per il 2025: Gli investitori hanno indicato le azioni statunitensi come la migliore asset class per il 2025 (43%), seguite dalle azioni globali (20%) e dall’oro (15%). Questo suggerisce una preferenza per gli asset più rischiosi, con un certo interesse anche per l’oro come copertura contro l’incertezza.
- Indici Azionari: L’indice previsto con la migliore performance è stato il Russell 2000 (35%), seguito dal Nasdaq (28%). Questo indica una preferenza per le piccole capitalizzazioni, che potrebbero beneficiare maggiormente della crescita economica interna.
5. Aumento del Sentiment Positivo
- Indicatore Bull & Bear: L’indicatore “Bull & Bear” di BofA è salito a 6,2, riflettendo un sentiment positivo, ma non ancora in territorio di euforia, che si considera tale sopra il livello 8. Questo suggerisce un contesto favorevole per gli investimenti in azioni, ma senza segnali di esuberanza irrazionale.
- Performance delle Piccole Capitalizzazioni: Le aspettative per le piccole capitalizzazioni sono migliorate significativamente, con un 35% degli investitori che prevede che queste supereranno le grandi capitalizzazioni. Questo potrebbe essere dovuto alle aspettative di politiche fiscali favorevoli e al miglioramento delle condizioni economiche interne.
6. Rischi di Mercato Percepiti
- Rischi Principali: Il rischio più grande percepito dagli investitori è un possibile aumento disordinato dei rendimenti obbligazionari, con il 50% degli intervistati che lo considera il rischio maggiore. Altri rischi significativi includono un possibile conflitto commerciale globale (35%). Questi rischi potrebbero influire negativamente sulla stabilità finanziaria e sulla crescita economica.
7. Livello di Liquidità
- Aumento della Liquidità: Il livello medio di liquidità è salito al 4,3% in novembre, suggerendo una certa prudenza da parte degli investitori in vista delle elezioni. Tuttavia, successivamente alle elezioni, il livello di liquidità è sceso al 4,0%, indicando una maggiore propensione al rischio e un ritorno verso asset più rischiosi.
8. Allocazione Settoriale
- Settori Favoriti: Gli investitori hanno aumentato l’allocazione ai settori finanziario e industriale, riducendo invece l’esposizione all’energia, ai beni di consumo discrezionali e alle telecomunicazioni. I settori più sovrappesati sono stati la farmaceutica, le banche e l’industriale, mentre energia, materiali e beni di consumo di base sono stati i settori più sottopesati.
- Banche e Tecnologia: L’allocazione alle banche è salita al 18% sovrappeso, il livello più alto da febbraio 2023, riflettendo la fiducia nella stabilità finanziaria e nella capacità delle banche di beneficiare dell’aumento dei tassi di interesse. Anche la tecnologia ha visto un incremento, passando al 18% sovrappeso dopo le elezioni.
9. Prospettive Regionali
- Allocazione Regionale: L’allocazione alle azioni statunitensi è aumentata di 3 punti percentuali rispetto al mese precedente, raggiungendo un sovrappeso netto del 13%. Dopo le elezioni, questa allocazione è ulteriormente salita al 29%. Allo stesso tempo, l’allocazione ai mercati emergenti è migliorata al 35% sovrappeso, suggerendo una crescente fiducia nei paesi in via di sviluppo.
- Giappone e Regno Unito: L’esposizione al Giappone è diminuita all’11% sottopesato, mentre quella alle azioni britanniche è scesa al 13% sottopesato, indicando meno interesse per questi mercati a causa delle preoccupazioni economiche locali.
Conclusioni
Il “BofA Global Fund Manager Survey” di novembre 2024 evidenzia un cambiamento significativo nel sentiment degli investitori, con una maggiore fiducia nella crescita economica e un aumento dell’esposizione agli asset più rischiosi. L’ottimismo è stato rafforzato dalle elezioni statunitensi, che hanno portato a un aumento dell’allocazione verso azioni statunitensi, giapponesi e dei mercati emergenti. Tuttavia, persistono alcune preoccupazioni riguardo ai rischi di mercato, in particolare un possibile aumento disordinato dei rendimenti obbligazionari e un conflitto commerciale globale.
Gli investitori sembrano preferire un’esposizione più aggressiva, con un aumento delle allocazioni a settori come finanza, tecnologia e industriale. Allo stesso tempo, continuano a ridurre l’esposizione a settori più ciclici come l’energia e i beni di consumo di base. Le aspettative per il 2025 vedono le azioni statunitensi e le piccole capitalizzazioni come i maggiori beneficiari, mentre l’oro continua a essere visto come una valida copertura contro l’incertezza economica.