ASML: crollo del titolo in borsa. dettagli.
ASML Holding NV ha subito il più significativo calo delle proprie azioni degli ultimi 26 anni, dopo aver registrato ordini per soli 2,6 miliardi di euro nel terzo trimestre, rispetto a una stima media di 5,39 miliardi di euro formulata dagli analisti. La società ha inoltre rivisto al ribasso le proprie previsioni per il 2025, un elemento che ha sorpreso negativamente il mercato, amplificato ulteriormente dalla pubblicazione anticipata dei risultati finanziari, che ha creato ulteriore incertezza tra gli investitori e ha alimentato la volatilità sul titolo.
Il rallentamento del settore dei semiconduttori ha determinato una riduzione significativa della domanda per le macchine di produzione di chip di ASML, provocando un calo del 16% del valore delle azioni, che hanno chiuso a 668,10 euro ad Amsterdam, segnando il peggior ribasso dal 1998. Questo declino ha portato a una temporanea sospensione delle contrattazioni, a causa del forte movimento negativo registrato in borsa. L’azienda ora prevede una ripresa più graduale del settore, che si protrarrà fino al 2025, portando a un atteggiamento più prudente da parte dei clienti e a una maggiore attenzione nella pianificazione degli investimenti futuri.
ASML ha abbassato le previsioni per le vendite nette del 2025 alla parte inferiore dell’intervallo compreso tra 30 e 35 miliardi di euro. Inoltre, la società prevede un margine lordo compreso tra il 51% e il 53% per il prossimo anno, inferiore rispetto alle stime precedenti, principalmente a causa dei ritardi nella domanda di tecnologia EUV, un fattore chiave per l’industria dei semiconduttori di nuova generazione. Questo rallentamento nella domanda di tecnologia avanzata potrebbe avere un impatto significativo sulla capacità dell’azienda di generare entrate a breve termine, influenzando anche la pianificazione strategica a lungo termine.
Le azioni della più importante azienda tecnologica europea sono diminuite di un terzo rispetto al massimo storico raggiunto a luglio, in parte a causa delle prospettive di nuove restrizioni imposte dagli Stati Uniti sulle attività in Cina, nonché della generale debolezza del settore tecnologico. La situazione è stata ulteriormente complicata dalle tensioni geopolitiche e dalle incertezze regolamentari, che hanno influito negativamente sulle attività di esportazione e sulla capacità di ASML di operare liberamente in mercati strategici. Lo scorso mese, i Paesi Bassi hanno introdotto nuove regole di controllo delle esportazioni che obbligano ASML a richiedere licenze di esportazione a L’Aia per alcune delle sue macchine più vecchie, anziché negli Stati Uniti. Questo cambiamento normativo è avvenuto in seguito a un report di Bloomberg secondo il quale il governo olandese avrebbe limitato la capacità di ASML di riparare e mantenere i propri macchinari per semiconduttori in Cina, aumentando così la complessità operativa per l’azienda e introducendo ulteriori vincoli alla gestione delle operazioni.
Nonostante le sfide normative e le restrizioni imposte dai governi, la Cina è rimasta il mercato principale per ASML, rappresentando il 47% delle vendite del trimestre. Questo dato evidenzia l’importanza cruciale del mercato cinese per ASML, nonostante le difficoltà derivanti dalle nuove politiche di controllo delle esportazioni e dalle tensioni commerciali internazionali. La domanda di semiconduttori in Cina continua a essere un fattore trainante per le vendite dell’azienda, supportata dalla crescente necessità di tecnologia avanzata nel paese. Tuttavia, la dipendenza dal mercato cinese comporta anche rischi significativi, data l’imprevedibilità delle politiche commerciali e delle relazioni diplomatiche tra i principali attori globali. ASML dovrà navigare con attenzione queste sfide per mantenere la propria posizione di leadership e continuare a crescere in un contesto caratterizzato da elevata incertezza e complessità.